Volevo i pantaloni è il primo romanzo di Lara Cardella, pubblicato nel 1989, quando l’autrice aveva solo 19 anni. Il romanzo, parzialmente autobiografico, racconta la situazione di un’adolescente costretta nelle restrizioni mentali e culturali della Sicilia di quegli anni.
Che cosa sogna una ragazza in Sicilia? Prima di tutto il Principe Azzurro, cioè un marito, come appare nelle favole e nei fotoromanzi. Annetta, invece, fa sogni controcorrente: un paio di pantaloni, la libertà, il rispetto. La storia della sua faticosa battaglia per affermarsi come persona, contro l’ottusità e la violenza fisica e morale.
“Io pensavo a cosa fosse il valore, perché un quadro è una crosta e perché un altro è un’opera d’arte. A me quel quadro dava delle sensazioni, non so cosa, non avrei saputo spiegarlo…E’ come quando guardi un tramonto o il mare: provi qualcosa che non sai spiegare e non ti chiedi neppure cosa sia.. Forse che il tramonto e il mare sono delle croste? Forse che perdono qualcosa del loro valore, per il fatto che esistono da sempre ed esisteranno sempre? Il loro valore è la loro libertà, il fatto che non appartengono a nessuno, ma li puoi sentire tuoi, basta che li guardi con il cuore. E, con il cuore, quel quadro era mio, perché era bello.”