Il libro è molto scorrevole e facile da leggere tutto d’un fiato.
Fiona e John mi hanno presa con loro, facendomi entrare nella storia come un’amica e non una lettrice. Mi hanno fatto ridere e piangere, dare qualcosa per scontato e rimanere sulle spine, arrabbiare ed essere felice. Era da molto che non leggevo un romanzo d’amore di questo tipo e devo dire che solo quando sono arrivata all’ultima pagina ho capito quanto mi fosse mancato.
Fiona dirige con successo una rivista di moda a New York ed è molto soddisfatta della propria vita brillante e movimentata… finché un giorno entra nel suo ufficio John Anderson, un affascinante manager. Vedovo con due ragazzine, compassato e serio quanto lei è informale e frizzante, John appare presto divertito e spaventato dal suo mondo, popolato da stilisti un po’ folli, modelle filiformi, armadi zeppi e… da Sir Winston, il letargico bulldog di casa. Un invito a Parigi per le sfilate imprime una svolta decisiva al loro rapporto: dopo qualche settimana lui ha già familiarizzato con Sir Winston, e Fiona gli ha fatto un po’ di spazio nel suo guardaroba. Un’armonia che dura poco, il tempo di conoscere le figlie, decisamente ostili alla fidanzata di papà almeno quanto il loro odioso pechinese e la ringhiosa governante. La coppia si sfalda e per Fiona comincia un periodo di sofferenza, ma anche di riflessione su quello che la rende davvero felice. E quando, mettendo in gioco se stessa e le sue certezze, ritorna – sola – a Parigi, magicamente qualcosa accade: mentre la neve scende lenta sulla Ville Lumière, il sipario si alza su un secondo atto che lei non avrebbe mai immaginato. Un romanzo scintillante e travolgente, in cui Danielle Steel racconta l’incanto dell’attrazione tra gli opposti, le sfide del destino e la speranza di essere felice una volta ancora.