Un’ interessante storia vera su Cartier e i suoi fondatori, “la maison” dell’epoca e la lussuosa vita dei vip del tempo.
Una donna di gusto non rifiuta il diamante più raro. E Jeanne, che di gusto e di diamanti se ne intende, sa che diventare l’amante di Louis Cartier è sicuramente un’offerta che non si può rifiutare. Di Cartier per le mani ne ha già avuti tanti, tutti doni dei molti uomini ricchi che ha avuto da quando è arrivata nella Parigi della Belle Époque. Alle amanti, alle cocotte come lei, si regalano gioielli sfarzosi, soprattutto nel momento dell’addio. Ma questo è un Cartier vero. Ne ha fatta di strada, Jeanne, dall’umile casa nelle Fiandre agli sfarzi del Ritz, dei vestiti lussuosi, delle notti folli, dei Picasso e dei Matisse, delle Folies Bergère e del Casinò. Puoi avere tutto, l’importante è non innamorarsi mai, mettere al riparo il cuore, questo le ripetono le amiche. Infrangendo la regola, Jeanne si innamora di Louis alla follia, ricambiata. La loro è una passione travolgente, è ammirazione e ispirazione reciproca. Lui diventa il suo pigmalione. Perché Jeanne non è come le altre. Ha qualcosa in più, è una visionaria, una maga, una che sa leggere nei sogni delle donne e trasformarli in gioielli innovativi e irresistibili. Ma, come accade spesso alle donne che amano appassionatamente, per lei non solo le rose, anche i diamanti, hanno le spine.