Gerónimo González Garza è un cowboy del Nuevo León, uno stato messicano al confine con il Texas, che, quarant’anni fa, ha attraversato la frontiera da clandestino e si è stabilito negli Stati Uniti. Gerónimo è un uomo serio, lavoratore. È sordo, e di conseguenza muto. Il nuovo, commovente reportage di Diego Osorno racconta la vita di quest’uomo sordomuto che fugge alla discriminazione per ritrovare dignità e libertà. La sua storia diventa la metafora di una frontiera dimenticata, il nord est del Messico: una zona di guerra priva di linguaggio e di qualsiasi aspirazione al riscatto. È infatti il linguaggio che rende possibile il pensiero e segna il confine tra ciò che è umano e ciò che non lo è. Ma quel confine, fino a oggi, è come un sordomuto che non ha parole per raccontarsi.