«Un autore che sa appassionare a ogni pagina» – Jeffery Deaver
«Una nuova eroina detective tinge di rosa il thriller di Robert Bryndza. Si chiama Erika Foster, ed è una poliziotta tenace e testarda. Come Clarice Starling del “Silenzio degli innocenti”. Risolvere il caso diventa per lei questione di vita, occasione di riscatto» – la Repubblica
Robert Bryndza, dopo anni dedicati alla scrittura, si è conquistato una fama incredibile con il suo thriller d’esordio, La donna di ghiaccio (Newton Compton, 2017), che in pochi mesi ha venduto oltre 1 milione di copie. È inglese e vive in Slovacchia con suo marito Jàn.
Il corpo di una donna viene ritrovato in un cassonetto, con gli occhi spalancati e i vestiti ricoperti di sangue, e la detective Erika Foster è tra i primi a giungere sulla scena del crimine. Il problema è che questa volta il caso non è suo. Mentre tenta di assicurarsi un posto nella squadra investigativa, Erika non può fare a meno di notare che le caratteristiche del ritrovamento ricordano un omicidio irrisolto avvenuto quattro mesi prima. Il cadavere di un’altra donna, abbandonato in un luogo analogo, presentava una ferita identica: un’incisione fatale sull’arteria femorale. Nell’ombra c’è un assassino che adesca le sue vittime online, nascondendosi sotto una falsa identità. Le sue prede sono donne giovani e attraenti. Quando un’altra ragazza scompare, per Erika e la sua squadra ha inizio una corsa contro il tempo sulle tracce di un individuo terribilmente sadico. Ma come si può catturare un killer che non sembra nemmeno esistere?