TRASPARENZE DI PIZZI ANTICHI

Yvelise è una modella bellissima, la più desiderata. Deve mantenersi in forma, non può permettersi di perdere il lavoro, deve aiutare sua madre; Yvelise è la loro unica ancora di salvezza e non vuole fallire.
Un bel giorno, la partenza. Insieme al conte Antonello Drago, l’artista che permette a lei e sua madre di continuare a vivere dignitosamente. Giorno dopo giorno, ritratto dopo ritratto, si scopre innamorato della bella Yvelise.
Per lei sarà tutto una novità: negozi lussuosi, camere spoglie, immense e anche un poco tetre. Per Yvelise e la sua unica amica, l’amata tartaruga Cristina, sarà un cambiamento veloce e faticosissimo. Dovrà stare attenta a ogni cosa, come un elefante in un negozio di cristalli. Ma Yvelise non è un elefante, non è sgraziata, è solo una bambina che è costretta a giocare come una grande, deve maturare più in fretta che può, senza potersi godere nemmeno un secondo l’incanto dei suoi diciassette anni. E, a complicare tutto, giungerà Milo…
Milo Drago, cugino di Antonello, giovane e scavezzacollo, riesce a intontire Yvelise con le sue parole frizzanti, con i colori che le sparge dinanzi, i suoni melodiosi di promesse d’amore. Yvelise non lo prende sul serio, all’inizio, ha troppa paura di finire con le altre avventurette del giovane. Poi, però, accade qualcosa. Antonello ha uno scatto d’ira, uno scatto che impaurisce Yvelise. La verità è che Antonello è malato da tempo, come la madre e qualsiasi emozione negativa potrebbe portarlo a gesti estremi…
Yvelise è promessa ad Antonello, ma al tempo stesso ama Milo. Resterà ligia ai propri doveri o cederà alle lusinghe del cuore e sceglierà l’amore?