Fabrizia Ramondino (Napoli, 1936 – Gaeta, 2008), è vissuta in Spagna, Francia, Germania, oltre che a Napoli.
Nella prima tappa del suo viaggio (1954-1957), l’autrice è una ragazza che va a studiare in Germania, viaggia, zaino in spalla e bicicletta, armata di senso della libertà e di umorismo napoletano. Incontra persone che vivono storie, letture, miserie, e la incuriosiscono per poi scomparire. Nella seconda parte (1983-1986), si sposta al seguito di una figlia indipendente che studia danza con Pina Bausch e riflette sulla natura del popolo tedesco. Nella terza parte (1991-2004), finora inedita, domina l’architettura della Germania, la casa dove vive la figlia con i suoi amici, nell’improvvisa mescolanza di tedeschi dell’Est e dell’Ovest, e gli edifici del Bauhaus; un appassionato racconto della ricostruzione di Berlino, delle sue case e strade. Taccuino tedesco è un omaggio d’amore alla Germania, un racconto-reportage e una guida intelligente ai luoghi della cultura tedesca.