Arthur C. Clarke, l’autore che trentasette anni fa ha tenuto a battesimo Urania con l’indimenticabile Le sabbie di Marte, torna di nuovo su queste pagine per dare un’ennesima conferma del suo indiscusso ruolo di maestro della fantascienza mondiale. Lo fa con una delle sue più celebri raccolte, che ospita quattordici racconti e un romanzo breve ormai classici (e in buona parte inediti o introvabili), apparsi in origine fra il 1951 e il 1962.
Muovendosi con la sicurezza dello scienziato e con il tocco magico del grande scrittore fra la Terra, i pianeti, le comete e le stelle, Clarke riesce a mostrarci ancora una volta come i misteri del mondo che ci accoglie e quelli dello spazio esterno sappiano riflettere fedelmente le più oscure profondità dell’animo umano.