Le controstorie sono brevissime, si può aprire il libro a caso e leggere perché una controstoria occupa una pagina o due: i testi sono lunghi poche righe e le tavole sono grandi dai colori pieni e i contorni netti. I personaggi hanno sembianze animali e nomi strani, e ogni nome è un destino: il signor Pistamìa, per esempio, al volante della sua nuova auto fornita di tutti i super super extra, è andato a sbattere contro un albero; il signor Fogna, invece, ha sfondato il pavimento del ristorante dopo un’abbuffata.
Sedici storie pazze e indimenticabili. «Quando sfogliamo Papà Schnapp di Ungerer salta subito agli occhi il difetto dei moderni albi illustrati: sono artificiosamente infantili e pedanti. Le storie di Ungerer sono così illuminanti proprio perché le sue creazioni umoristiche e macabre vogliono essere umoristiche e macabre! Ungerer è un sismografo. Quello che nasconde sotto la pelle dei suoi personaggi si sta effettivamente svolgendo intorno a noi. Una provocazione più intelligente sarebbe difficile da immaginare. Eppure, rimane un libro per bambini». (Wolfdietrich Schnurre)
Età di lettura: da 5 anni.