Il libro di Louise Vincent è piacevole e veloce da leggere, contiene qualche spunto interessante e un paio di consigli utili, le sue riflessioni e i suoi esempi possono accendere una qualche lampadina che può essere utile per affrontare un problema che, bene o male, affligge moltissime persone: usare il cibo come compensazione affettiva.
Si tratta di pagine nelle quali vengono esaminati quei meccanismi che portano a mangiare le proprie emozioni, cioè ad assumere cibo in funzione di compensazione e di rifugio. Il libro non ha la pretesa di essere un libro scientifico: non sono né medico, né nutrizionista, né psicologa, afferma L. Vincent; sono semplicemente una donna come le altre, alla quale è successo tante volte di mangiare le proprie emozioni? pentendosene dopo dieci minuti! Louise Vincent esamina alcune situazioni concrete in cui ci possiamo trovare: stress, difficoltà economiche, di relazione, di lavoro che si possono considerare a rischio, offrendo poi alcune strategie che permettono di tenere sotto controllo la tentazione di risolverle rifugiandosi nel cibo.