Molto interessante. Ricostruire le scene del crimine di un serial killer del passato basandosi sui documenti dell’epoca è un’idea geniale. Tra l’altro l’autrice è stata molto brava a sviluppare il discorso e le indagini.
A Londra, nel quartiere di Whitechapel, tra l’agosto e il novembre 1888 cinque donne vengono barbaramente uccise. L’inafferrabile autore di quei delitti, passato alla storia e alla leggenda come Jack lo Squartatore, rimane sconosciuto. Solo ora, a più di un secolo di distanza, il mistero della sua identità è stato svelato: e non da uno storico, né da un criminologo o da un investigatore, ma da una nota scrittrice che ha fatto ricorso alle più sofisticate tecnologie, oltre che alla propria straordinaria intuizione e a una profonda conoscenza del mondo del crimine.