Una storia delicata e toccante che ti lega a Madre Natura e ti rapisce il cuore.
Siamo in Tennessee durante gli anni della Grande Depressione. Un orfano di cinque anni viene affidato ai nonni Cherokee. Da oggi vivrà sui monti, nella loro capanna tra i boschi. Da oggi il suo nome sarà Piccolo Albero. Grazie a loro, e agli amici che incontrerà, scoprirà i segreti della natura e della vita. Un prosa essenziale, vivida, altamente descrittiva e avvincente: la storia di Piccolo albero è un invito a cogliere quanto di poetico c’è nella vita e ad ascoltare con rispetto la voce della natura.
FRASI TRATTE DAL LIBRO
“Se rinunci a qualcosa, sei una specie di spettatore.”
“Quelli che ridono e dicono che della Natura si sa tutto, e che la Natura non ha un’anima spirituale, non hanno mai assistito ad una tempesta primaverile in montagna. Quando Lei partorisce la primavera, ce la mette tutta, lacerando i monti come una donna in preda alle doglie che artigli la trapunta.”