NIDO DI TOPI
Il commissario Aurelio Zen viene trasferito a Perugia per indagare sul rapimento di un ricco produttore di fonografi. Dibdin fa un buon lavoro nel mostrare la politica casuale e il favoritismo dilagante del sistema giudiziario italiano e ci offre anche un buon filone criminale.
Dibdin è un osservatore acuto, intelligente e analitico, e scrive con stile.
Description
Caduto in disgrazia presso i suoi superiori, e ridotto al rango di funzionario amministrativo, Aurelio Zen, per mancanza di altre alternative, è richiamato al servizio attivo e inviato a Perugia per indagare sul sequestro di un importante e potente industriale. Sia i suoi colleghi che la famiglia del rapito non sembrano gradire la presenza di Zen in città, che si trova a dover combattere su più fronti – la famiglia della vittima, gli altri poliziotti, un magistrato che sembra volerlo utilizzare per i suoi scopi, un omicidio che contribuisce a metterlo in difficoltà… – in un ambiente segnato non solo da omertà ed ostilità, ma anche da antichi rancori e trame recenti che lo fanno apparire un vero e proprio nido di topi.