Un thriller mozzafiato ricco di suspance e di paura. La storia è scritta molto bene e lo stile con cui è stato scritto invoglia parecchio a proseguire in fretta la lettura. Il finale poi… è inaspettato e sazia il lettore da ogni suo fame di conoscere la realtà delle cose. Una storia viva, saporita e accattivante.
La missione a Dublino della anatomopatologa Kay Scarpetta è finita. Il suo intervento è corso sui binari dell’orrore assoluto: ha dovuto esaminare quanto è rimasto di una vittima alla quale una mano esperta ha amputato pezzi di corpo e porzioni di testa. Qualcosa nella mente di Kay le dice che quel modo di sezionare le vittime mostra delle macabre analogie con i rituali scrupolosamente seguiti da un serial killer che da molto tempo sembra entrato in letargo. La faccenda non tarda a complicarsi: il cadavere esaminato in Irlanda risulta affetto da una contaminazione che non dà scampo, un morbo letale che con ogni probabilità durante l’autopsia si è trasmesso alla stessa patologa.