Gianni Paris (Avezzano 1973), avvocato e scrittore, vive nel capoluogo marsicano, dove dal 2001 dirige il festival letterario “Sei giornate in cerca d’autore”. Il suo romanzo più noto, Mare Nero (Ediarco 2006), ha superato le 155.000 copie vendute ed ora è in ristampa presso Marsos Editore. Tra le altre sue opere, il giallo Senza numero civico (Pendragon 2004) e la curatela di Strettamente personale, la prima antologia dedicata all’autobiografismo in narrativa (Pendragon 2005). Nel 2010 è uscito il noir Nessuno pensi male (Dario Flaccovio Editore), che si è imposto all’attenzione della critica. Con L’ultima scommessa (Meridiano Zero) il nostro conferma di voler dare voce alle tematiche sociali. Dopo i viaggi della speranza (in Mare nero) e la malavita cinese (in Nessuno pensi male), affronta le problematiche del calcio scommesse. Tre argomenti che negli ultimi anni sembrano non perdere mai il connotato dell’attualità. Dal 2010 e sino ad oggi è il presidente dell’Avezzano Calcio (serie D): tifoso biancoverde, ha coronato un sogno…
Mare nero è un “viaggio della speranza”, su una “carretta del mare”. Un gruppo di uomini, donne e bambini africani investe i propri risparmi e li mette nelle mani di delinquenti che lo caricano su una barchetta inadeguata, abbandonandola nel Mediterraneo, approssimativamente diretta verso l’Italia. Se questo contenitore lo riconosciamo e addirittura ci annoia perché televisivamente inflazionato, che cosa ci sia dentro, invece, pensandoci bene, ci sfugge. Cosa succeda davvero, cosa spinga queste persone ad affrontare un’esperienza del genere, cosa sognino, cosa temano, cosa passi loro veramente nella testa. Ebbene, il pietismo o la scandalismo televisivo non ci offrono una possibilità seria nemmeno per immaginarlo. Mare nero sì.