Una storia che va assaporata, come un vino rosso ricco e pastoso, come una musica latino-americana suadente. Donne scrittrici, come la grande Isabel Allende che sanno raccontare storie ricche di magia.
Emilia Sauri vuole esser viva e libera: dai genitori ha ereditato la passione per la medicina e per la letteratura, dalla zia Milagros l’anticonformismo e la fedeltà ai propri ideali, ma anche agli impulsi del cuore. Emilia vive la rivoluzione messicana, cura le vittime della guerra, ma soprattutto vive la sua duplice storia d’amore e di bigamia. Incantata dal rivoluzionario Daniel fin dall’adolescenza, intreccia con lui una vicenda di legami e abbandoni, in cui la magia sensuale che li afferra a ogni incontro non scema con gli anni. Ma nel cuore di Emilia c’è spazio anche per il dottor Zavalza, con cui vive anni di pace amorosa, a cui attribuisce senza esitazioni la paternità dei suoi tre figli, che sa come curare il “male d’amore” che Daniel le infligge.
TRATTO DAL LIBRO
“Bambina che dormi sotto lo sguardo di Dio, ti auguro di non perderlo mai, che nella vita la pazienza sia la tua miglior alleata, che tu possa conoscere il piacere della generosità e la pace di coloro che non aspettano nulla, di comprendere i tuoi dolori e di sapere accompagnare quelli altrui. Ti auguro di possedere uno sguardo limpido, una bocca prudente, un naso comprensivo, un udito incapace di ricordare gli intrighi, lacrime precise e moderate. Ti auguro di credere nella vita eterna e di possedere la quiete che tale fede concede.
Bambina i miei doni sono la follia, il coraggio, l’ambizione e l’irrequietezza. la fortuna degli amori e il delirio della solitudine. Il gusto per le comete, per l’acqua e per gli uomini. Desidero per te intelligenza e ingegno. Uno sguardo curioso, un naso dotato di memoria, una bocca che sorrida e maledica con precisione divina, gambe che non invecchino, un pianto in grado di restituirti la fierezza. Ti auguro di avere il senso del tempo che hanno le stelle, la tenacia delle formiche, il dubbio dei templi. Spero tu abbia fede begli àuguri, nella voce dei morti, nella bocca degli avventurieri, nella pace degli uomini che dimenticano il proprio destino, nella forza dei tuoi ricordi e nel futuro come promessa che contiene tutto ciò che non ti è ancora accaduto.”