Iain Pears regala al lettore appassionato di crime fiction ciò che si aspetta. Ma anche ciò che non si aspetta per niente: un personaggio femminile che potrebbe essere stato delineato dalla penna magistrale di Balzac.
Londra, 1910. Chi era veramente John Stone, ricco e potente finanziere, proprietario di innumerevoli attività, tra cui i siluri Macintyre, misteriosamente precipitato da una finestra? Se lo chiede Claude Rogers, cronista di nera completamente a digiuno di finanza, che dopo il funerale di Stone viene ingaggiato dalla giovane e avvenente vedova per cercare un misterioso figlio del finanziere citato nel testamento. Inizia così un travolgente romanzo costruito a cerchi concentrici, in cui si ripercorre a ritroso l’affascinante esistenza di Stone, ascoltando voci diverse di personaggi che a vario titolo hanno avuto a che fare con lui in ambiti diversi, l’Europa degli anni dieci, la Londra di fine Ottocento, la Venezia della metà dell’Ottocento…