Per non dimenticare…
Hara Tamiki si trovava a 1,5 km dall’epicentro della bomba atomica di Hiroshima. Miracolosamente si è salvato e ha raccontato la sua città prima, durante e dopo Enola Gay. Una fortissima testimonianza. Uno spaccato di non vita. Una foto su carta. 3 racconti: “Preludio alla devastazione” che dipinge Hiroshima un secondo prima dell’inferno, “Fiori d’estate” che ci porta nel calore più forte di quello del sole generato da Little Boy e infine “Dalle rovine” un tour tra le macerie umane, tra gli scheletri di palazzi e non solo.