“Un incredibile sito archeologico in Sudamerica, una straordinaria mappa del ’500 che riproduce luoghi all’epoca sconosciuti. Da questo mistero reale, scaturisce un grande romanzo.” – Il secolo XIX
Un thriller affascinante e impeccabile in cui genetica, matematica e teorie linguistiche si sposano a una suspense di altissimo livello. Una misteriosa malattia contro cui la medicina non può nulla, una maledizione antica, codici criptati e lingue perdute. Arnau, spregiudicato imprenditore informatico e geniale hacker, viene avvisato che suo fratello Daniel, etnologo, è stato colpito da una rara sindrome contro cui i medici si dichiarano impotenti. Dopo aver esaminato l’antico testo inca su cui Daniel stava lavorando, Arnau si convince che la sindrome è in realtà una specie di maledizione dal meccanismo simile a un virus informatico. Una maledizione che risale a un lontano passato. La chiave è nel potere delle parole.
“Asensi sa mescolare avventura ed erudizione storica, per lasciare spazio al piacere del raccontare.” – Corriere della Sera