Ricostruzione storica soddisfacente che precede di poco recenti scoperte che confermerebbero, in effetti, una relazione affettiva tra Leonardo e Caterina Sforza.
Giorgio è un brillante ingegnere informatico che ama trascorrere notti selvagge in discoteca, mentre Anna è una timida guida laureata in storia dell’arte. Due giovani come tanti che un giorno si ritrovano inaspettatamente coinvolti nel furto de La dama dei gelsomini – dipinto attribuito a Lorenzo di Credi e conservato in una pinacoteca nel centro storico di Forlì – e nell’omicidio a sangue freddo di un anziano passante. Qual è il vero motivo del furto e il collegamento con Leonardo? Prende così l’avvio questo thriller avvincente in cui si intrecciano due vicende lontanissime nel tempo, ma che condividono i medesimi luoghi e le stesse tradizioni. Una pericolosa corsa al cardiopalma ambientata ai giorni nostri per la salvezza e la scoperta della verità, che si alterna al racconto dell’ascesa di una straordinaria e passionale Caterina Sforza, di un geniale e visionario da Vinci e di molti altri artisti del Rinascimento, tutti a conoscenza di un grande segreto che deve essere protetto a ogni costo e tramandato ai posteri.