Un bel racconto del criminologo Massimo Picozzi; negoziatore per l’FBI, professore universitario, scrittore, marito… Ma sarà andato tutto come voleva il protagonista?
Una lettura piacevole e coinvolgente, breve ma intensa.
Gente sdraiata a terra, un uomo col passamontagna, armi spianate. La scena è nota, in fondo i sequestri si somigliano tutti. C’è chi li ha studiati, analizzati, classificati, come l’FBI, e ne ha ricavato le regole per condurre una trattativa. Anche gli ostaggi hanno i loro dieci comandamenti, il problema è che non lo sanno. Per questo a volte le cose finiscono in un bagno di sangue. E se un giorno un ex negoziatore entrasse in banca e si ritrovasse nelle mani di un rapinatore? Senza dubbio saprebbe come gestire una situazione di crisi, tanto più se ha fatto i soldi convertendo il suo know-how in una tecnica di management aziendale. Gli basterebbe applicare la regola numero uno o cinque o sette, a seconda dei casi,perché lui conosce il comportamento corretto da tenere in ogni singola circostanza. Certo, in teoria. Funzionerebbe tutto a meraviglia, se anche il sequestratore seguisse lealmente un suo decalogo.