L’ardente storia d’amore fra Elisabetta I della dinastia Tudor e il suo favorito Robert Dudley rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore.
Il 1558, anno in cui la Regina Vergine, come Elisabetta amava definirsi, sale al trono, dopo una giovinezza trascorsa all’ombra della sorellastra Maria la Sanguinaria, rappresenta un periodo oscuro per l’Inghilterra: lo stato è in bancarotta e i francesi minacciano d’invadere la Scozia. È un momento terribile anche per Amy, la moglie devota di Dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana… e del suo potere. Secondo il fidato consigliere William Cecil la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio…
Come se volesse tradirmi, pensò lui. Dopo ciò che ha fatto per me! Quale donna potrebbe avere una prova più grande che una donna lo ama? Lei mi ama, come io amo lei, più della vita stessa. Siamo fatti l’uno per l’altra, siamo destinati a stare insieme. Come se potessimo mai essere separati! Come se lei non avesse commesso questo crimine tremendo, insopportabile, per amor mio, per rendermi libero!