Un piccolo libro magico da leggere nel silenzio completo, con una candela accesa, e godersi lentamente lo stile, che accarezza i luoghi dell’infanzia con precisione poetica, accarezza i volti, i vestiti, i volti, i paesaggi e le carrozze amatissime. A volte la storia sprofonda nelle ombre che si creano nella notte, quando tutti dormono.
“Di primo mattino, avevo sempre la sensazione che durante la notte la piccola isola si fosse rituffata nell’azzurro cupo del mare per riemergerne soltanto ai primi bagliori del giorno, adorna di pagliuzze lucenti e goccioline scintillanti.”
La sobrietà e la precisone del linguaggio collocano L’aloe tra gli esiti più alti dell’opera della Mansfield, quello in cui il male di vivere è più dolosamente tangibile.