Deaver torna alla caccia all’uomo. Quella stretta, veloce, assurda, ma come ogni suo libro egli chiede un patto: che il lettore si fidi di quello che legge, che lo creda vero. Né più né meno.
Una ricerca in 20 minuti? Un’analisi in 5? Deaver ci ha sempre abituato a questo. Ed è il suo bello, perché ci catapulta nel suo mondo vero, ma fantastico, dove l’eroe vince anche se ne esce con le ossa rotte.
Nessuno sfugge all’efferato Henry Loving, cacciatore di informazioni privo di scrupoli. Quando il detective Ryan Kessler di Washington finisce nel suo mirino, il difficile compito di proteggere lui e la sua famiglia viene affidato al migliore, l’agente federale Corte. Per incastrare Loving, Corte si affida alle sofisticate risorse tecnologiche di un’agenzia di sicurezza governativa, e parallelamente studia con ossessivo puntiglio le mosse del suo avversario, calandosi nei suoi panni. Ma tra lui e Loving c’è più di un conto in sospeso, e la loro partita si giocherà sul filo di un’insopportabile tensione, tra doppi giochi veri e presunti e misteriosi mandanti.