La trama è avvincente ed affascinante, spesso arricchita con dettagli che non tardano a sorprendere e meravigliare.
Lo stile di scrittura è superbo: incalzante e mai banale.
I protagonisti – Michael e Rachel – sono descritti in maniera curata e meticolosa, così come l’evolversi dei loro rapporti e sentimenti che, gradualmente, virano dalla semplice attrazione, alla collaborazione ed amicizia.
Un meteorite, sepolto sotto i ghiacci del circolo polare artico, è stato localizzato dalla Nasa e sembra contenga fossili di insetti che proverebbero una volta per tutte l’esistenza di vite extraterrestri. Prima di divulgare la notizia, il presidente degli Stati Uniti vuole essere sicuro dell’autenticità della scoperta, anche per non compromettere la sua futura (ma già incerta) rielezione. La giovane Rachel Sexton e il professor Michael Tolland sono inviati sul posto insieme ad altri studiosi ma presto si rendono conto che si tratta di una truffa colossale, orchestrata ad arte. Ma da chi? E chi ha assoldato la banda di killer che li ha presi di mira, costringendoli a scappare e a rifugiarsi tra i banchi galleggianti di ghiaccio?