Delia prende la strada che va in città, la via a una vita nuova e migliore, quella del matrimonio d’interesse. Per capire, troppo tardi, che il vero amore è altrove.
Cesare Garboli, lettore tra i più autorevoli della Ginzburg, scrisse: “Aspro, pungente, pieno di saPori nuovi come un frutto appena un po’ acerbo… E’ un libro senza righe: non perde mai di freschezza, e mantiene intatta, a ogni rilettura, attraverso gli anni, la sua ruvidezza selvatica e adolescente”.