Satira elegante dell’alta società british con tutti i suoi tic, perfetta come una pièce di teatro classico, “La signora dei funerali” è una commedia dai toni sofisticati, con un pizzico di cinismo e una protagonista che conquista con il suo essere anticonvenzionale e irresistibilmente incurante. Uno dei primi romanzi dell’autrice, scritto in gioventù prima di diventare Sophie Kinsella con “I love shopping”.
Fleur Daxeny è bella e affascinante, ma soprattutto è una donna senza scrupoli. Fornita di uno straordinario guardaroba di eleganti abiti neri, consultati i necrologi sul “Times”, Fleur si imbuca a funerali e commemorazioni puntando a conquistare ricchi vedovi inconsolabili. Dopo averli sedotti, e dopo aver messo mano alle loro carte di credito, Fleur scompare senza lasciare tracce, almeno fino all’incontro con una nuova, ignara vittima. Questo giochetto le riesce più volte. Ma quando si imbatte nel noioso e prevedibile Richard Favour alla commemorazione dell’amata moglie, qualcosa cambia. Ancora una volta, da vera professionista, Fleur riesce a far breccia nel cuore del povero vedovo, ma le cose non vanno esattamente come lei aveva previsto…