«- Perché la qualità più importante di un cacciatore è saper ascoltare. Ascoltare quello che gli dicono gli alberi e il vento. Quello che gli altri cacciatori e le prede gli possono raccontare sulla Foresta. E questo è il dono che ti ha fatto tuo padre. Non ti ha insegnato la stregoneria o la storia delle tribù. Ti ha insegnato a cacciare. E a usare la tua intelligenza.
– Fece una pausa. – Se domani avrai successo sarà solo per questo: perché avrai fatto buon uso della tua intelligenza.»
Torak è solo, ferito, terrorizzato, in fuga. Il suo unico alleato è un cucciolo di lupo rimasto orfano. La sola arma per sopravvivere è la sua abilità di cacciatore. Ma tra le cupe ombre della Foresta, morire di fame non è ciò che lo spaventa di più. Perché un demone, lo stesso demone che ha ucciso suo padre, lo insegue, furtivo e silenzioso. Un demone deciso a distruggere tutte le tribù della Foresta, e che Torak dovrà sconfiggere durante la Luna del Salice Rosso. Anche se Torak è solo un ragazzo e le tribù lo hanno esiliato per sempre.