In questo romanzo c’è il senso della vita, quella vita che spesso ci sta troppo stretta perché non sappiamo cogliere la felicità delle piccole cose, perché non ci rendiamo conto che, davvero, La felicità è una storia semplice.
Il libro di Lorenza Gentile è uno di quei romanzi nei quali ci si imbatte quando la vita decide di farci un regalo e ci vuole anche suggerire di riordinare un po’ le idee…
Vito Baiocchi è al verde, ha perso il lavoro, non ha una fidanzata e vive da solo con un’iguana di nome Calipso. Eppure il peggio deve ancora venire: la sua dispotica nonna ha bisogno di lui. Nemmeno con la corda al collo, ormai deciso a farla finita, Vito Baiocchi riesce a sottrarsi all’autorità della terribile nonna. Come sente il cellulare che squilla, si sfila il cappio e risponde. La vecchia pretende di essere accompagnata fino in Sicilia, il luogo dove è nata e che ha dovuto abbandonare molti anni prima. Lui non sa dire di no e parte con lei per un viaggio interminabile. Tra incontri buffi e situazioni tragicomiche, i due si confessano insospettabili segreti, mentre niente va come dovrebbe. Ma quando tutto sembra perduto, Baiocchi capisce che deve prendere in mano la propria vita e sforzarsi di credere nella felicità.