A Casa di Lucia | LA DIMORA DELLE BAMBOLE
8
product-template-default,single,single-product,postid-25547,theme-bridge,bridge-core-1.0.2,no-js,woocommerce,woocommerce-page,woocommerce-no-js,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,transparent_content,columns-4,qode-theme-ver-18.0.4,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

LA DIMORA DELLE BAMBOLE

Cinque racconti tra i più belli del celebre scrittore giapponese, tra “sogno e realtà”, nobili passioni e atti eroici.

Categoria:
Descrizione

«La consapevolezza della fragilità della vita, effimera come rugiada, dona nobiltà alle passioni, rende eroico ogni atto: si ama, si odia, si agisce consci della vanità del tutto, attratti dal vortice del nulla, in un cupio dissolvi di selvaggia bellezza. Questi sentimenti animano Storia in un promontorio e Il principe Karu e la principessa Sotori, e indurranno al suicidio i giovani protagonisti al culmine dell’amore. Di luci e di tenebre, di sogno e di realtà sono permeati gli altri tre racconti, Il mare e il tramonto, La dimora delle bambole e Biglietti. Con il fulgore di un tramonto svanisce l’illusione di un bambino e di un vecchio, la fievole luce di una minuscola lanterna di seta sfiora la nudità di una giovane folle, la luna sospesa nel cielo su un fiume lontano, velato di foschia, sovrasta l’incontro fra un ubriaco e un fantasma. Sono la fanciullezza, la senilità, l’ebbrezza, la follia amorosa le chiavi che aprono la porta chiusa dalla ragione, oltre la quale s’estende una profusione di meraviglie, un mondo di sogno, piú profondo, piú affascinante, forse persino piú reale della realtà». (Lydia Origlia)

× Ciao!