Allegro racconto di grande qualità narrativa e letteraria, ambientato nella Vigata tanto cara a Camilleri. Delizioso.
L’orizzonte temporale è il 1930 e protagonista è Ciccino Ferrera, detto “Beccheggio” per via del suo passo traballante, che arriva a Vigàta col treno da Palermo per vendere i vestiti di una sartoria del capoluogo. Brutto, basso e strabico, non suscita le gelosie di mariti, padri e fidanzati delle numerose clienti che vanno a provare i suoi abiti: ma probabilmente Ciccino ha doti nascoste.