Ferdinando Russo ha una vicenda intellettuale e letteraria da tener conto quando si parla di una delle problematiche del Mezzogiorno campano quali la criminalità organizzata.
Noto per l’attività lirica, che ebbe nella canzone il massimo esito, Russo fu tra i primi a formulare, insieme a Ernesto Serao, a formulare sul piano teorico un mera enciclopedia degli usi e costumi della Camorra.
L’opera “La Camorra è un catalogo sociologico che discende nelle viscere del male criminale campano, ritraendone aspetti che divengono iconici nella produzione teatrale e cinematografica sul tema Camorra.
A dar credito al lavoro di Ferdinando Russo, di cui spesso viene estromesso il sostrato pedagogico e la connotazione panverista che ne fa un pamphlet contro il processo di unificazione nazionale e denuncia della “questione meridionale”, sono opere cinematografiche come il ruolo del boss Barracano ne “Il sindaco del rione Sanità” di Eduardo de Filippo oppure il film di Pasquale Squittieri “I Guappi”, interpretato dalla triade del cinema italiano anni 70’ Claudia Cardinale, Fabio Testi e Franco Nero.