L’APOSTOLO DEGLI SCHIAVI
“Il corpo di John Brown sta marcendo nella fossa, ma il suo spirito continua ad andare avanti” cantavano le truppe nordiste che durante la guerra civile americana marciavano contro gli stati secessionisti del sud. Ma chi fu in effetti questo John Brown, che la corte schiavista della Virginia fece impiccare dopo averlo dichiarato colpevole di assassinio e di ribellione contro lo stato? Un martire per la libertà, come lo definivano i suoi sostenitori del nord? O un pazzo sanguinario, come sostenevano i suoi detrattori del Sud? In realtà il personaggio è uno dei più significativi di un periodo certamente drammatico della storia statunitense e, se inserito pienamente nel contesto dei tragici eventi che portarono alla guerra di secessione, può essere ripulito dalle opposte estremizzazioni e reso alla dignità e concretezza storica che gli compete. Nato ed educato nel clima di assoluto rigore e severità caratteristica dei puritani del nuovo mondo, John Brown trasse dalla Bibbia la forza e la determinazione con cui perseguire lo scopo della sua vita: la lotta per distruggere la schiavitù.