A Casa di Lucia | JACOPO DA TODI
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JACOPO DA TODI

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Description

Gli autori ricostruiscono, sulla base di studi e documenti, la personalità e il dramma di Jacopone da Todi, vissuto nella prima metà del ‘200.
Uomo di raffinata cultura giuridica, filosofica e letteraria, Jacopo vive una giovinezza dissoluta, secondo i costumi goliardici dell’epoca.
Si innamora di Vanna Di Coldimezzo e la sposa: ma Vanna muore durante una festa per il crollo di una terrazza. Jacopo trova sotto il suo corsetto un cilicio. E’ la svolta di tutta la sua vita.
Disperato, in un drammatico soliloquio, Jacopo accusa Dio di indifferenza per il dolore degli uomini; ma poi intuisce che anche la morte della sua sposa innocente può far parte di un disegno provvidenziale. Vende ogni suo avere, si dedica ad una vita di aspra penitenza per dieci anni, poi chiede di entrare nell’ordine dei Francescani spirituali.
Diventato frate, tocca con mano la dissolutezza in cui è precipitata la Chiesa, rappresentata da Bonifacio VIII: diventa il suo principale antagonista, firma con i Colonna il “manifesto di Palestrina”, con cui si accusa Bonifacio di simonia. Caduta Palestrina è fatto prigioniero: sarà liberato solo dal nuovo Papa, Clemente.
La sua statura morale e il suo spirito religioso, che rasenta un ascetismo estremo, si impongono sullo sfondo di una storia politica e religiosa di forti contraddizioni, documentata con rigore dagli autori. Jacopo è un punto di riferimento decisivo nella storia letteraria italiana: autore dello Stabat Mater, delle Laude, introduce nel linguaggio poetico volgare una densità concettuale ardita, che ne fanno uno dei maggiori poeti delle nostre origini.
Il lavoro ridisegna, nel suo contesto storico e culturale, la stessa figura di Bonifacio VIII, che la critica recente sta significativamente rivalutando.
Il testo è un esperimento di “scrittura visiva”: si svolge come un copione cinematografico, spogliato di ogni superflua indicazione tecnica, per scene, con un impianto esclusivamente dialogico, capace di mettere in luce insospettate delicatezze nel carattere spigoloso di Jacopo e profondità di pensiero in Vanna, sposa giovinetta.

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