Sopravvissero per 14 mesi nascosti nei sotterranei della città per scampare all’orrore dell’Olocausto… Un libro indimenticabile!
Nel pieno della seconda guerra mondiale i nazisti stanno mettendo a ferro e fuoco il ghetto della città ucraina di Leopoli: tutti gli ebrei devono essere uccisi o spediti nei lager. Non c’è via di scampo, le SS sono ovunque.
I bambini vengono trucidati, le madri si suicidano, le esecuzioni sommarie si ripetono con fredda precisione. Ma un gruppo di ebrei, tra cui due bambini, trova un modo incredibile per sottrarsi alla tragedia: se le strade non sono più sicure, la salvezza può essere solo sottoterra. Decidono così di calarsi nelle fognature della città, e qui rimangono – al buio, tra ratti, fango ed escrementi – per ben quattordici mesi. Il loro unico contatto con il mondo esterno, la sola fonte di cibo, di informazioni e di speranza è Socha, addetto alla manutenzione delle fogne. Ha un passato oscuro alle spalle, ma è deciso a salvare gli ebrei in fuga, con l’aiuto di due colleghi. Si fa pagare profumatamente per i suoi servizi, ma finirà per aiutarli a sopravvivere anche mettendo a rischio la sua stessa vita. Saranno però in molti a morire: alcuni saranno travolti dalla furia delle acque, i più fragili si suicideranno, altri ancora non reggeranno alle condizioni fisiche estreme. Quando finalmente i russi libereranno la città, i coraggiosi superstiti rivedranno la luce. Un inferno di oscurità durato dal primo giugno 1943 al 28 luglio 1944. Ormai ridotti a scheletri irriconoscibili, riemergeranno come spiriti tornati sulla Terra dall’oltretomba.
Da questo libro il film “In darkness”, candidato agli Oscar come miglior film straniero.