Bello e particolare questo romanzo, in cui l’autore affronta con estrema ironia l’avvento del ‘messia’ degli ebrei sulla terra nell’anno 2050, fra malviventi, prostitute, necrofili e giocatori d’azzardo.
Assolutamente consigliato per la scrittura veloce e divertente e i personaggi mai banali.
Verso la metà del 21° secolo la gente non se la passava troppo bene né troppo male. Nessuno era affamato, pochi erano oppressi, la maggior parte aveva un sia pur minimo lavoro, e tutti s’annoiavano a morte. Ma non si sarebbero annoiati ancora per molto. L’11 dicembre 2047 sembrava un giorno qualunque, non migliore né peggiore di tanti altri; e anche i due uomini il cui incontro a un angolo di strada avrebbe cambiato la faccia del mondo, sembravano gente qualunque almeno a prima vista: uno era un criminale e l’altro un mendicante.