Un appassionante ritratto di Dark Lady in tailleur grigio in salsa siciliana.
Nel corso della sua lunga, sfolgorante carriera di alto funzionario di banca, Febo Germosino ha ricevuto tre lettere anonime. Adesso, nel primo giorno della sua nuova vita da pensionato, le ha allineate davanti a sé. Le prime due sono vecchie di decenni, l’ultima è recente e insinua dubbi sulla fedeltà della sua giovane e bellissima seconda moglie, Adele. È lei la protagonista di questo romanzo, una splendida “femme fatale” che ama indossare un apparentemente castigato tailleur grigio. Un vestito che per lei ha un profondo significato simbolico. Un significato che sarebbe stato molto meglio non conoscere mai…
La letteratura di Camilleri è ricchissima di figure femminili, sempre seguite con una partecipazione amorevole, una sorta d’indulgente, quasi sorniona, profonda adesione alle loro carnali debolezze, un’incuriosita attenzione all’attimo del cedimento, quando i freni inibitori si allentano per passione, per vendetta, per un semplice capriccio; per un attimo o per sempre; per malizia, per calcolo o per esplosione dei sensi. In queste pagine del più “francese” dei suoi romanzi, in questa affascinante, temibile Adele accarezzata dalla scrittura come da mani appassionate e al tempo stesso intimorite, si sentono echi di Maupassant, del Pierre Louys di “La donna e il burattino” e di tutti i classici della letteratura e del noir che ci hanno fatto sognare su certe dark ladies tanto incantevoli da amare nella finzione quanto pericolose da incontrare nella realtà.
FRASI TRATTE DAL LIBRO
“In casa c’erano due librerie.
La prima, molto grande, di rappresentanza, stava nel salone. Per riempirla, sua mogliere s’era firriata prima qualche libreria antiquaria scegliendo i libri a secondo dello stato di conservazione della rilegatura e accussì era riuscita a occupare i primi due ripiani in alto, poi aveva ordinato alla Mondadori tutti i Meridiani, che facevano una bellisssima figura, e poi tutte le opere complete di ogni autore di cui era stato possibile raccogliere le opere complete. In un ripiano a parte ci stvano quei libri di enorme formato, illustratissimi, dei quali la banca faceva omaggio ai clienti più importanti e che trattavano dai mosaici di Monreale alla pittura su vetro ai paladini dell’opera dei pupi alle sponde dei carretti siciliani….
La seconda libreria era costituita da tre mensole una sopra l’altra nello spogliatoio di Adele. Ogni tanto lei accattava un libro e se lo leggeva coscienziosamente. Alla fine, dava il suo giudizio impiegando una di tre formule, sempre le stesse:
” Mi è piaciuto”
“Non mi è piaciuto”
“Non ci ho capito niente”
CITAZIONE: “Una lunga frequentazione appanna un po’ la visione della qualità della persona che da tempo ci sta accanto.” (Andrea Camilleri)