Non è stata una bella morte, quella di Mathilda Gillespie, rinvenuta nella vasca da bagno della sua casa, Cedar House, coi polsi recisi e, sul volto, a bloccare la lingua nella bocca spalancata, un «morso della bisbetica», uno strumento medievale di tortura imposto alle donne che parlavano troppo. Sebbene la quantità di sonniferi ingeriti e il taglierino sul pavimento del bagno sembrino dar credito all’ipotesi del suicidio, quella morte così teatrale non può non lasciare perplesso il sergente Cooper, incaricato delle indagini.
Alla notizia della si aggiunge poi un fatto ancora più sconcertante: la defunta ha infatti cambiato il testamento due giorni prima di morire, nominando unica erede il suo medico curante, la dottoressa Sarah Blakeney, a scapito della figlia Joanna e della nipote Ruth. E mentre scoppia la guerra per l’eredità, il sergente Cooper sarà costretto a destreggiarsi tra accuse sussurrate e testimoni reticenti, alibi precari e moventi solidissimi, imboccando numerose strade senza uscita prima di scoprire chi ha voluto mettere a tacere per sempre la sarcastica padrona di Cedar House, e, con lei, il suo agghiacciante segreto…