“Se ti senti solo, se il tuo cuore è puro, se nei tuoi occhi c’è ancora spazio per lo stupore di un bambino, leggendo queste pagine potresti scoprire che le stelle sono tornate a sorriderti e forse le sentirai suonare come fossero cinquecento milioni di sonagli.”
Lo scrittore argentino Alejandro Guillermo Roemmers con il ritorno del giovane principe riprende le tematiche che Antoine de Saint Exupéry aveva precedentemente affrontato nel suo celebre romanzo. Il protagonista è sempre lo stesso piccolo principe, il bambino che con la saggia innocenza tipica dell’infanzia ha incantato e commosso i lettori di tutto il mondo. Il piccolo principe è cresciuto ed è diventato un ragazzo che decide di lasciare l’asteroide su cui era rimasto nel capitolo precedente per fare ritorno sulla terra. Anche la formula con cui si apre il romanzo è la stessa: in un luogo isolato che questa volta si trova in Patagonia, avviene un incontro casuale tra il narratore e il principe. Tra i due inizia un dialogo in grado di sviscerare tematiche profonde quali l’amicizia, il perdono, l’amore per le piccole cose e la grandezza delle cose semplici. Il ritorno del giovane principe è un romanzo di formazione, un inno alla vita in cui Alejandro Roemmers conduce il lettore attraverso un percorso di crescita spirituale.
“E come faccio a sapere che amo davvero, se non ho mai provato prima l’amore?” chiese il ragazzo con logica stringente.
“Il tuo amore è quando anteponi la felicità dell’altro alla tua. L’amore vero è libero e non conosce limiti. Non cerca di soddisfare le proprie necessità, ma si concentra sul bene della persona amata.”