In quest’indagine il commissario Maigret dovrà sciogliere due nodi: il primo riguarda l’identità di un uomo misterioso che viene ritrovato a vagare per le strade di Parigi dopo aver subìto un’operazione al cervello che lo ha menomato irreversibilmente ed in seguito scoprire il suo assassino.
Un uomo di una cinquantina d’anni viene fermato sui Grands Boulevards mentre si aggira in preda al panico fra autobus e macchine. Non ha documenti e dai suoi abiti sono state strappate le etichette. Non riesce a parlare. Qualche mese prima una pallottola gli ha spaccato il cranio, trasformandolo in una figura senza identità e senza memoria. In compagnia di questa muta silhouette, il commissario Maigret si immergerà nelle nebbie silenziose di Ouistreham, per sciogliere un enigma che ha la stessa cangiante apparenza del brumoso paesaggio normanno: “Alcuni istanti prima tutto sembrava morto, deserto. E adesso Maigret, che cammina lungo la chiusa, si accorge che la nebbia pullula di forme umane… Più avanza e più quell’universo di nebbia si popola.”