Quasi mille pagine che si leggono in un soffio, completamente presi da un’esperienza totale nella Londra vittoriana.
Vent’anni di ricerche, dieci di scrittura, una vita schiva e appartata: cosí Michel Faber è arrivato a un capolavoro tradotto in 22 paesi e acclamato in tutto il mondo, per tre mesi in testa alle classifiche dei libri piú venduti in America.
Nella Londra del 1875, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la piú desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l’anima al fango delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l’intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l’amante di Sugar, e sua moglie, l’angelica e infelice Agnes. Il lettore è costantemente dietro la spalla di Sugar e degli altri protagonisti, catturato da una scrittura che ha la magia di ricreare in ogni dettaglio strade, camere, vestiti, cibi, odori, sapori.