Il romanzo, ambientato nella provincia napoletana a metà degli anni Cinquanta, attraverso una prosa dai lunghi periodi, lirica e avvolgente, racconta la fine di un’infanzia, quella di Vincenzo, un bambino di dieci anni, fortemente legato alla madre, la quale muore improvvisamente durante la notte. Convinto, a torto, che il padre non gli voglia bene e che addirittura lo odi, Vincenzo, appassionato lettore di romanzi d’avventura e di fumetti, infatuato da queste avvincenti letture, decide di scappare di casa per diventare un esploratore. Sarà questa fuga a fargli vivere esperienze inimmaginabili e a conoscere persone che non credeva potessero esistere, così alla fine della storia scoprirà che qualcosa di indefinibile è scomparso per sempre dalla sua anima e si accorgerà di essere diventato profondamente diverso.