Primo romanzo di una mai realizzata trilogia del Melagrano, Il Fuoco fu pubblicato con grande successo nel 1900. Il mito del Superuomo vi trova finalmente la sua più compiuta espressione: Stelio Effrena, il Superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un’opera d’arte superiore. A questo tema dell’ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di Venezia e della Foscarina, personaggio che adombra la Duse, in un contrasto che accentua il fascino di un’opera che Henry James acutamente definì «splendida accumulazione di materiali».