“Sai Perla, esistono le bugie e poi ci sono le bugie bianche. Le bugie bianche sono quelle che si dicono alle persone che si amano per evitare che la verità faccia loro troppo male.”
Sono trascorsi pochi mesi da quando Perla, quarantenne e single residente da anni a Roma, ha perso sua madre. La morte dell’unico genitore che con amore l’ha cresciuta in una società puritana e maldicente è solo l’ultimo dei tanti dolori sopportati: si aggiunge al fallimento di una storia importante e a un aborto spontaneo che la gettano nello sconforto e la privano della fiducia nei confronti della vita. Ad aiutarla è l’amica di sempre, Maria, che la coinvolge in una vacanza in Medio Oriente. Un viaggio come momentanea fuga dalla realtà si rivela invece sovversivo: un nuovo amore, una missione sociale e la riconquista della fiducia nei confronti di sé stessa le restituiranno la serenità perduta. Sarà poi il ritorno nel paesino campano dove è nata e vissuta, forziere delle gioie e delle pene familiari ma anche di tante verità nascoste, a permetterle di riconciliarsi con il passato e di affrontare il futuro.
TRATTO DAL LIBRO
“Il passato che ti butti alle spalle ha a che fare con la grammatica: all’inizio è un passato prossimo, ti volti appena e fa ancora troppo male. Poi, senza che te ne accorgi, si trasforma in passato remoto e solo se ti soffermi ancora un attimo riesci a sentire il dolore che pizzica. Infine, finalmente diventa trapassato remoto. Puoi restare ore a guardarlo. A malapena hai la sensazione di averlo vissuto. Quando questo accade sei presente nel tuo presente.”