Lo straordinario e sorprendente autoritratto di una donna che, guidata da una sincera passione civile e dalla forza dei sentimenti, ha gettato più di una volta, in politica e nella vita privata, «il cuore oltre gli ostacoli».
«I suoi occhi sono azzurri … nelle sue vene scorre sangue azzurro.» Definita dalla stampa «la Pasionaria altoatesina di Forza Italia», «Valchiria azzurra», e da Berlusconi «Sturm und Drang», Michaela Biancofiore è senza dubbio una delle parlamentari che ha fatto maggiormente parlare di sé per la sua irriducibile determinazione a sostenere il progetto del movimento azzurro e l’incondizionata fedeltà al suo leader. Lei si definisce una sorta di «Bridget Jones in salsa istituzionale». Qui, per la prima volta, si racconta, senza remore né censure e con la schiettezza che la contraddistingue. Dall’infanzia difficile, segnata dalla prematura scomparsa del padre, dalla separazione dei genitori, dal rapporto conflittuale con la madre, oggi malata di Alzheimer, alle prime esperienze sentimentali, all’attesa del principe azzurro, passando per l’esperienza cinematografica con Mario Cecchi Gori, all’infiammazione per la politica, alle difficoltà, fino all’incontro folgorante col sottile filo conduttore di tutta la sua vita, Silvio Berlusconi, del quale viene fatta in queste pagine una fotografia tenera e inedita. Lo straordinario e sorprendente autoritratto di una donna che, guidata da una sincera passione civile e dalla forza dei sentimenti, ha gettato più di una volta, in politica e nella vita privata, «il cuore oltre gli ostacoli».