Simone Simonini è un falsario. Si sposta nell’Europa ottocentesca offrendo i propri servigi a governanti, poliziotti e servizi segreti. Messe nere e attentati dinamitardi, gesuiti, massoni, camicie rosse e carbonari, il suo genio bilioso plasma in silenzio la storia, seminando dietro di sé una scia di rovine e dolore. Dal naufragio in cui muore Ippolito Nievo, all’affaire Dreyfus, alla spettacolare invenzione dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion.