A Casa di Lucia | IL CAVALIERE D’ISLANDA
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IL CAVALIERE D’ISLANDA

Il libro (con alcuni evidenti limiti narrativi) riesce a richiamare l’attenzione su una delle vicende più scandalose e dimenticate della storia medievale. Lo fa garbatamente, ma anche con un racconto epico, che ristabilisce alcune verità fondamentali prima tra tutte l’assoluta non violenza dei Catari e il loro attenersi ad una vita povera e semplice. Una storia davvero coinvolgente e da leggere se vi appassiona l’argomento.

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Description

Fine del dodicesimo secolo, pieno Medioevo: nella selvaggia Islanda, dove ancora si contrappongono il cristianesimo e il retaggio pagano, Kveld Úlfr è figlio di un prete ma discende, per parte di madre, da Egill Skallagrímsson, figura leggendaria cantata nelle saghe, eroe sanguinario, stregone e poeta. Kveld sente su di sé un’eredità pesante, fonte di lacerazioni interiori, aggravata dal forte conflitto con il padre, lascivo e ipocrita. Quando improvvisamente l’eruzione di un vulcano cancella il suo villaggio e tutti coloro che ama, il ragazzo lascia la sua isola di ghiaccio e di fuoco per raggiungere l’Inghilterra, dove fa amicizia con una bizzarra figura di crociato, cavaliere e trovatore, Godfrey di Dol. E poco dopo, in Francia, durante un torneo il giovane Kveld si distingue per la sua straordinaria abilità con l’ascia – la leggendaria arma di Egill – e viene notato da re Riccardo Cuor di Leone che lo prende sotto la sua protezione, lo addestra e lo nomina cavaliere.
Kveld parte per la Quarta crociata con l’idea di compiere una gloriosa missione e al contempo per ritrovare se stesso, ma le atrocità cui è costretto a partecipare tormentano ulteriormente la sua anima, sconvolta dopo il saccheggio di Costantinopoli, dove cristiani muoiono a migliaia per mano di altri cristiani.
Re Riccardo muore: ormai senza protettori e ramingo, dopo aver incontrato il frate Domenico di Guzmán, Kveld si unisce alla setta del Regno del Serpente, dominata da una affascinante ed enigmatica aristocratica, Dama Loba, che celebra i suoi riti sensuali in un misterioso castello nei Pirenei.
Il destino tuttavia stana Kveld ancora una volta, conducendolo nella città di Albi, dove la spiritualità e la semplicità della fede catara lo illuminano. Quando papa Innocenzo III chiama alle armi contro l’eresia, Kveld viene incaricato di una missione importantissima: raggiungere e condurre al sicuro il mitico papa cataro, la figura misteriosa e potente di cui si parla ma che nessuno ha mai conosciuto. Nell’Occitania sconvolta dalla crociata contro gli albigesi, tra stragi e violenze, basse cupidigie contrapposte ad alti esempi di spiritualità, Kveld riesce a rintracciare il papa cataro, e con lui un segreto sconvolgente e rivoluzionario…
Solo la forza sotterranea dell’amore, che mai lo ha abbandonato, potrà ricondurre l’eroe di questo romanzo verso un luogo di pace, nelle mitiche terre scoperte dai Vichinghi all’estremo Nord Ovest.
Claudia Salvatori dà vita in queste pagine a un grande romanzo di formazione e d’avventura, a un protagonista indimenticabile, modernissimo ed epico, forte e appassionato come chi ha il coraggio di vivere ogni scelta fino alle sue estreme conseguenze. Una fiammeggiante, originalissima storia di fede, di sangue e d’amore.

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