E’ questa la storia di Cosimo Piovasco, barone di Rondò che, ragazzo, si arrampica per una bizza sugli alberi, decide di non scendere più a terra e d’albero in albero, caccia, combatte, studia, amoreggia e viene infine rapito da una mongolfiera. (…)
Il romanzo Il barone rampante appartiene al genere storico-fantastico, compreso in un arco di 53 anni, e viene raccontato sotto forma di un lungo flashback da Biagio, fratello del protagonista. Solo raramente il narratore torna al presente mettendo a confronto la rigogliosa flora del Settecento con quella del presente (“..ora l’Africa, l’Australia, le Americhe, le Indie..”).
“Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così.”