Il secondo capitolo del ciclo Indo-malese è un’avventura completamente nuova, per quanto riguarda l’ambientazione, rispetto al romanzo che ha introdotto il personaggio di Sandokan. La forza di Salgari risiede nelle ambientazioni descritte con perizia, in questo caso la storia si divide tra la jungla nera, il Gange e Calcutta, e le invenzioni narrative che sorprendono per la loro freschezza.
Il libro si divora e dà l’idea di un film scritto sulla pagina, le scene sono chiare e si vede tutto con gli occhi dell’immaginazione.