Jacques Ravenne ed Eric Giacometti, entrambi giornalisti, collaborano dal 2005. Insieme hanno pubblicato thriller di grande successo.
Un uomo viene ucciso nella sede del Grande Oriente di Francia, a Parigi, il giorno stesso in cui doveva tenersi la sua iniziazione alla massoneria. Un altro, discendente del marchese Lafayette, subisce la stessa sorte. Antoine Marcas, commissario di polizia massone, deve far luce sui due omicidi compiuti con un’antica spada da un fratello di sangue, come lui si è definito. Le indagini conducono Marcas a New York, nei sotterranei della Statua della Libertà, dove si celano indizi importanti, e poi ancora a Parigi, sulla Torre Eiffel. Ci sono legami che uniscono i due monumenti, simboli massonici, significati esoterici, che risalgono lontano nel tempo, al Medioevo, all’anno 1355, quando un copista di nome Nicolas Flamel entra in possesso del misterioso Libro di Abramo, custode di molti segreti, tra cui la formula per creare l’oro perfetto. Di Flamel, che passerà alla storia come l’alchimista che ha ottenuto la pietra filosofale, si sono perse le tracce, così come del prezioso libro. Ma il fratello di sangue sa, e così pure i membri dell’organizzazione Aurora, che vogliono a tutti i costi la formula. Marcas rischierà la vita per fermare quella sanguinaria e folle corsa all’uomo, che si concluderà sulla Torre Eiffel, monumento per eccellenza alla superiorità della Ragione.